"Letras Italianas":
un panorama letterario dell'Italia contemporanea
Silvia
La Regina
La
letteratura italiana contemporanea o, in termini più
generali dallUnità ad oggi rappresenta per lo
più, per chi vive al di fuori dei confini peninsulari, una
specie di buco nero inframmezzato da pochi punti luminosi; pochi autori
celebri o celeberrimi circondati da perfetti sconosciuti.
Così, una letteratura di grande ricchezza e varietà
tematica, linguistica, stilistica, tanto da rappresentare a volte
più una costellazione di letterature che una sola, quale quella
italiana, allestero è rappresentata da alcuni grandi
nomi che di certo sono particolarmente significativi, ma che non rendono
giustizia appunto a quella varietà che la rende molteplice
e unica allo stesso tempo. Nomi fra i quali, pensando ora specificamente
alla situazione brasiliana (che peraltro non si discosta molto da
quella generale) vanno naturalmente annoverati Italo Calvino, Alberto
Moravia, Umberto Eco e, più di recente, Antonio Tabucchi, che
anzi ha un rapporto privilegiato con i Paesi di lingua portoghese.
Di questi autori, con leccezione di Moravia, peraltro ben rappresentato,
è possibile leggere lopera omnia o quasi, in modo da
permettere la fruizione dei testi degli scrittori dal punto di vista
sincronico lopera in sé ma anche da quello
diacronico lo sviluppo dello stile, dei temi, dellideologia
nel corso degli anni, collulteriore vantaggio costituito dal
fatto che, poiché normalmente tutta lopera di un autore
è pubblicata dalla stessa casa editrice, anche il traduttore
è lo stesso, il che garantisce uniformità di stile ed
una conoscenza e comprensione più approfondite del testo. Esistono
poi traduzioni per così dire sparse, nel senso che privilegiano
ununica opera particolarmente fortunata di uno scrittore
spesso un bestseller spesso senza che siano successivamente
presi in considerazione gli altri suoi libri; il che significa che
per lo più questi testi, frequentemente decontestualizzati
e talvolta pubblicati senza la dovuta attenzione, si perdono nel mare
magnum di nuove pubblicazioni. Penso per esempio, per fare il nome
di un autore, a Alessandro Baricco: il suo Seta (Seda), successo clamoroso
in Italia, in Brasile pubblicato dalla Rocco non ha
avuto alcuna risonanza, anche se poi la Rocco ha pubblicato anche
Novecento (Novecentos) e Castelli di rabbia (Mundos de vidro); o ad
Andrea Camilleri, del quale sono già stati tradotti vari romanzi
e racconti (Un filo di fumo - Um fio de fumaça, La forma dellacqua
- A forma da água, Il cane di terracotta - O cão de
terracota, Un mese con Montalbano - Um mês com Montalbano) ma
la cui lingua saporita e originalissima è stata resa in un
insipido portoghese standard talvolta con errori che
rende incomprensibile il perché del suo successo.
Eppure, esiste un forte interesse per lItalia, la sua cultura
e la sua letteratura, e non solo là dove la presenza italiana
è particolarmente forte: basti considerare, ad esempio, la
città di Salvador, la cui comunità italiana è
particolarmente esigua, ma che rivela allo stesso tempo non solo una
grande richiesta di corsi di lingua, universitarii e non, ma anche
una notevole attenzione verso tutto ciò che proviene dallItalia,
arte, cinema, letteratura e musica. Desideri spesso frustrati, e a
questo proposito vanno elogiati la presenza e limpegno dellIstituto
di Cultura Italiana di São Paulo anche nello stato di Bahia.
Per queste ragioni, è uneccellente notizia la nascita
e oramai il primo compleanno della collana Letras Italianas,
pubblicata dalla casa editrice di São Paulo Berlendis e Vertecchia.
Tale collana rappresenta infatti la prima in Brasile, e probabilmente
una delle prime in assoluto, dedicata unicamente alla letteratura
italiana dallUnità ad oggi, con ladozione, oltretutto,
di un criterio innovativo per quel che riguarda la classificazione
degli autori: questi infatti sono divisi a seconda della provenienza
geografica, e quindi per regioni. Un criterio di questo tipo potrebbe
essere riduttivo e insensato se si trattasse, per esempio, della letteratura
francese, ma ha una profonda ragion dessere nel caso della letteratura
italiana, appunto per la profonda diversità e varietà
che caratterizzano la sua produzione e per limportanza del contesto
storico, culturale, linguistico di ognuna delle sue regioni. Infatti,
per la maggioranza assoluta degli autori presentati nella collana
la regione di appartenenza è di estrema rilevanza (nel caso
di Bassani, la città di Ferrara è protagonista indiscussa),
e si può pensare ad una interpretazione della letteratura italiana
secondo le sue concrete determinazioni storico-geografiche,
come ha scritto Carlo Dionisotti. La possibilità di inquadrare
nel suo insieme la letteratura italiana degli ultimi 150 anni permette
una visione più chiara e generale ed allo stesso tempo più
minuziosa e ricca delle opere, finalmente inquadrate nel loro giusto
contesto.
Letras
Italianas, dotata di una pregevole veste grafica, ha pubblicato finora
diciannove titoli, tutti di narrativa romanzi, novelle e racconti
fra i quali per il momento la Sicilia fa la parte del leone:
infatti ben undici titoli sono di autori siciliani (Pirandello, con
due volumi delle Novelle per un anno, Verga, Bufalino, Sciascia, Tomasi
di Lampedusa, Maraini, Brancati, Consolo, Bonaviri) di nascita o di
adozione, comè il caso della Maraini. Tale predominanza
della Sicilia si deve non tanto ad un mero caso quanto alla particolare
ricchezza della produzione letteraria della Trinacria, fin dalle origini
della letteratura italiana, che infatti nasce appunto con la Scuola
Siciliana, ed alla sua peculiarità culturale e linguistica
- pensando al presente, lenorme successo in patria di un autore
come Camilleri è infatti dovuto sicuramente anche alla originalità
della sua lingua italo-siciliana, che sembra autoproclamarsi un puro
frutto del meticciato, ma più in generale la sicilianità
è un elemento importante dellopera di questi scrittori.
Basta pensare a Sciascia: lo scrittore di Racalmuto ha come caratteristica
essenziale e vitale la sua sicilianità, e sono la Sicilia,
i suoi abitanti, le sue tradizioni ed i suoi secolari problemi i protagonisti
quasi assoluti della narrazione dellautore peraltro aliena
da qualsiasi sfumatura dialettale che ne trae alimento per
le sue riflessioni filosofiche e morali.
Oltre alla Sicilia sono presenti il Piemonte (Fenoglio, Ginzburg,
Fenoglio, Carlo Levi), il Friuli Venezia Giulia (Svevo), il Veneto
(Piovene) e la Lombardia (De Carlo, Pivano); prossimamente saranno
pubblicati Bassani, Moravia, la Morante, Flaiano, fra gli altri. Tutti
i volumi della collana sono corredati da una prefazione di un docente
universitario brasiliano o italiano, tesa a presentare non solo lopera
in sé ma anche lautore nel suo contesto storico e culturale,
e illustrati da artisti brasiliani.
I difetti di Letras Italianas possono essere individuati in alcune
revisioni talvolta un po sciatte e principalmente in una distribuzione
ancora non sufficientemente efficace e capace di coprire almeno buona
parte degli stati brasiliani; peccati veniali che non inficiano i
punti di forza della collana, che recentemente ha ottenuto un premio
della Associação Paulista dos Críticos de Arte
come Melhor projeto editorial de 2001.