I cognomi indicanti provenienza
Giuseppe
D'Angelo
Tali cognomi sono piuttosto
diffusi nella realtà linguistica italiana. Infatti la formazione
di cognomi sulla base della provenieza geografica( nazioni, regioni,
città, villaggi, frazioni, ecc.), rappresenta il 37% del totale
dei nostri nomi di famiglia. Ve ne sono di varie specie, indicanti,
però, sempre la provenienza o la dimora abituale. Tra queste
forme cognominali abbondano quelli derivanti da toponimi, cioè
da nomi di località. La maggior parte di essi si concentra
nelle grandi città , prima e soprattutto del Centro-Nord (
Torino, Genova , Milano, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Firenze,
Ancona e poi Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo).
con altissima frequenza relativa ( Parodi è il primo a Genova,
Mantovani a Ferrara, Avesani è il II a Verona, Messina a Catania
e Palermo, Brambilla è il V a Milano). Dalla elevata concentrazione
di tali nomi di famiglia nelle maggiori città italiane, si
può desumere che tale fenomeno sia da ricercarsi nelle trasformazioni
socio-economiche subite dalla nostra penisola, in certi momenti della
sua storia. La crisi delle istituzioni feudali e la conseguente maggiore
libertà di movimento, determina certamente un flusso di migrazione
interna, rilevante e durevole, dalle località e dai piccoli
centri verso le città vicine. La conferma sulla databilità
del processo di formazione dei cognomi in un arco di tempo tra il
Mille e l´inizio del Trecento, è data dal fatto che Venezia
, pur con scarti e variazioni minime, anticipa di un secolo il fenomeno
in questione.
Non sempre i cognomi etnici si lasciano riconoscere facilmente, come
è il caso del grande poeta rinascimentale Angelo Poliziano,
il cui nome deriva dalla città di origine, Montepulciano. Esistono
anche esempi in cui è facile cadere in veri e propri trabocchetti.
Così, il cognome siciliano Boemi non è calcato sulla
radice del nome del paese dellEuropa Centrale, la Boemia, ma
è una variante di Bueni, alla cui origine c´è
il nome arabo abu ( padre). Nel caso di Persia la derivazione non
viene dal paese asiatico dello stesso nome., ma da persica, voce dialettale
per pesca. Un caso analogo è quello di Spezia, che contrariamente
all´evidenza non è preso dal nome dell´omonima
città, ma è legato invece al venditore di spezie.
Questa grande famiglia di cognomi, partendo dal punto di origine,
potrebbe essere suddivisa approssimativamente nel modo seguente:
I) Nomi di popoli o nazioni:
Alemagna., Alemanni, Albanese, Bulgari, Francia,Greco, Latini, Longobardi,
Spagna,Tedeschi, ecc. e loro derivati;
II) Nomi di regioni:
Abruzzo, Borgogni, Calabrese, Calabria,Lombardi, Marchigiani, Piemonte,
Puglia, Romagna, Sardi, Sicilia, Siciliano,Trentini,ecc. e relativi
derivati;
III) Nomi di città:
Ascoli, Avella, Avellino,Aversa, Bergamo, Brescia, Bobbio, Cantù,
Carpi, Carrara, Castelvetro, Corbetta, Cremona, Favale, Firenzuola,
Gandino, Genova, Gravina, Manfredonia, Mantegazza, Massa, Messina,
Modena,Motta, Napoli, Nicotera, Padula, Palermo, Pareto,Parma, Parodi,
Perugia, Pesaro Piacenza, Rapallo, Ravenna, Revere, Roma, Sella, Volta,
Zola, ecc., con i derivati. Molti nomi di famiglia di questo gruppo
si presentano in varie fogge: alcune volte preceduti da preposizione(
D´Acri, D´Ancona, D´Ascoli, D, Avella, D´Avola,
D´Azeglio, D´Este, D´Oria, Da Barberino, Da Canale,
Di Caccamo, Di Capri, Di Capua, Di Nocera, Di Noto, ecc. e relativi
derivati), o con costruzione aggettivale (Antellese, Bresciano, Cosentino,
Fiorentino, Lucchese, Malfitano, Milanese, Padovano,Piacentino, Pisano,
Pratese, Sorrentino, Veneziano, Vicentino, ecc. e relativi derivati;
IV) Località e accidenti
geografici:
Da Costa, Da Mulino, Dal Borgo, Dal Doss, Dal Forno, Daa Porto, Dal
Pozzo, Dal Prato Dall´Acqua, Dalla Casa, Dalla Chiesa, Dalla
Corte, Dalla Costa, Dalla Porta, De Monti, De Petra, Del Bosco, Del
Castello, Del Colle,Del Monte, Del Piano, Del Ponte, Del Rio, Della
Rovere, Della Torre, Della Valle, Delle Piane, ecc. con i loro derivati.
Calàbria:
è la cognominizzazione dei nomi derivati da etnici, Calàbria,
Calabrése, Càlabro, abitante, oriundo della Calabria.
Calabrò continua la voce dello stesso nome derivante dal grico
Kalabrós, già presente in documenti in greco calabresi
del 1053 e messinesi del 1264 e 1304.
Diffusione: diffuso dalla Sicilia all´Italia meridionale, è
ormai esteso al Centro e al Nord per Calabria, e Calabrese, molto
frequente in Sicilia, in Calabria, in Puglia e nel Napoletano: Balabrè
proprio della Calabria come Calbretta.
Varianti e derivati: Calabrése, Calabrési, Càlabri,
Caloabrétta, Calabrò.
Lombardi: Il vocabolo,
denominazione base del cognome, fu per tutti i secoli centrali del
Medioevo un appellativo di provenienza che designava gli abitanti
dell´Italia centro-settentrionale: infatti con Lombardia s´intendeva
un territorio esteso tra le Alpi e la Toscana.
Diffusione: dal XIV secolo è diffuso con grande distribuzione
in tutte le regioni nord-occidentali, ma anche in Toscana e in Sicilia.
Etimologia: dall´appellativo medievale lombardo( da lon(go)bardo},
abitante, oriundo dell´Italia settentrionale
ma anche nome di mestiere sinonimo di mercante,banchiere, cambiavalute,
usuraio.
Varianti e derivati: Lombardo, Lombardini, Lombardino, Lombardelli.