No, non è la polluzione. Sono le impurità dell'aria

Umberto Eco

Bush: “Il cammino verso la democrazia è irreversibile.
Ma le cose potrebbero cambiare”. E altre amenità

Coi venti di guerra che corrono, siamo nelle mani dell’uomo più potente del mondo, che è Bush. Ora nessuno pretende come voleva Platone che gli Stati siano governati dai filosofi, ma sarebbe bene che fossero in mano a persone dalle idee chiare. Vale la pena di consultare su Internet il sito www.bushisms. com, che raccoglie frasi celebri di Bush. Tra quelle senza luogo e data ho trovato: Se non ce la facciamo corriamo il rischio di fallire. È tempo che la razza umana entri nel sistema solare. Non è la polluzione che minaccia l’ambiente, sono le impurità dell’aria e dell’acqua.

AI GIORNALISTI

Dovrei domandare a chi mi ha posto la domanda. Non ho avuto una possibilità di domandare a chi mi ha posto la domanda quale domanda hanno posto (Austin, 8.1.01). Penso che se lei sa cosa crede, questo renderà molto più facile rispondere alla sua domanda. Non posso rispondere alla sua domanda (Reynoldsburg, Ohio, 4.10.00). La donna che sapeva che ho sofferto di dislessia - bene, io non l’ho mai intervistata (Orange, 15.9.00).

POLITICA

L’illegittimità è qualcosa che dovremmo parlarne in termini di non averla (20.5.96). Io credo che siamo in un cammino irreversibile verso più libertà e democrazia. Ma le cose potrebbero cambiare (22.5.98). Io sto attento non solo a preservare il potere esecutivo per me, ma anche per i miei predecessori (Washington, 29.1.01). Siamo impegnati a lavorare con ambo le parti per portare il livello del terrore a un livello accettabile da entrambi (Washington 2.10.01). Lo so che vi sono tante ambizioni a Washington, naturale. Ma spero che gli ambiziosi si rendano conto che è più facile riuscire con una riuscita che con un fallimento (Intervista alla Associated Press, 18.1.01). La cosa più grande in America è che ciascuno dovrebbe votare (Austin, 8.12.00). Noi vogliamo che chiunque può trovare un lavoro sia capace di trovare un lavoro (trasmissione 60 Minutes II, 5.12.00). Uno dei comuni denominatori che ho trovato è che le attese sorgono intorno a ciò che è atteso (Los Angeles, 27.9.00). È importante capire che se ci sono più scambi commerciali c’è più commercio (Summit of the Americas, Quebec City, 21.4.01).

ISTRUZIONE

Francamente, gli insegnanti sono la sola professione che insegna ai nostri bambini (18.9.95). Avremo gli americani meglio istruiti del mondo (21.9.97). Voglio che si dica che l’amministrazione Bush è orientata al risultato, perché credo al risultato di focalizzare la propria attenzione ed energia sull’educazione dei bambini alla lettura, perché abbiano un sistema educativo attento ai bambini e ai loro genitori, piuttosto che mirare a un sistema che rifiuta il cambiamento farà diventare l’America quello che noi vogliamo che sia, un paese di gente che sa leggere e che sa sperare (Washington, 11.1.01). Il sistema dell’istruzione pubblica è uno dei fondamenti della nostra democrazia. Dopotutto, è dove i bambini d’America imparano a essere cittadini responsabili, e imparano le abilità necessarie per trarre vantaggio dalla nostra fantastica società opportunistica (1.5.02).

SCIENZA

Marte è essenzialmente nella stessa nostra orbita. È quasi alla nostra stessa distanza dal sole, il che è importante. Abbiamo visto delle immagini dei canali, crediamo, e dell’acqua. Se c’è l’acqua c’è ossigeno e se c’è ossigeno possiamo respirare (8.11.94). Per la Nasa lo spazio è sempre la priorità principale (5.9.93). Il gas naturale è emisferico. Mi piace chiamarlo emisferico in natura perché è il prodotto che noi possiamo trovare nel vicinato (Austin 20.12.00). So che gli esseri umani e i pesci potranno coesistere in pace (Saginaw 29.9.00).

ESTERI

Abbiamo speso molto tempo a parlare dell’Africa, giustamente. L’Africa è una nazione che soffre di un’incredibile malattia (conferenza stampa 14.6.01). Ho parlato con Vicente Fox, il nuovo presidente del Messico, per avere petrolio da mandare negli Stati Uniti. Così non dipenderemo dal petrolio straniero (Primo dibattito presidenziale, 10.03.00). Il problema dei francesi è che non hanno una parola per “entrepreneur” (discutendo con Blair). Anche voi avete dei neri? (al presidente brasiliano Fernando Cardoso, “Estado de Sao Paulo”, 28.4.02). Dopotutto una settimana fa Yasser Arafat è stato assediato nel suo palazzo in Ramallah, un palazzo pieno, chiaramente, di pacifisti tedeschi e tutto questo tipo di gente. Ora se ne sono andati. Arafat è ora libero di mostrare la sua leadership, di governare il mondo (Washington, 2.5.02). Molte delle nostre importazioni vengono da oltremare (NPR’s Morning Editing, 26.9.00). Capisco che l’agitazione in Medio Oriente crea agitazione in tutta la regione (Washington, 13.3.02). Il mio viaggio in Asia incomincia dal Giappone per una ragione importante. Comincia qui perché da un secolo e mezzo America e Giappone hanno formato una delle più grandi e durature alleanze dei tempi moderni. Da questa alleanza è sorta un’era di pace nel Pacifico (Tokyo, 18.2.02).

 


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