Dopo che partivano i bastimenti

Regina Célia Silva

Nel 1886 Edmondo De Amicis (1846 – 1908) pubblica Cuore, libro celebrato e poi infamato , che si riconosce comunque in un committente colletivo, il popolo medio di un´Italia che trovava nella scuola il primo punto d´incontro fra le sue componenti disparate e contrastati . De Amicis si fa presente come autore- testimone di un periodo importante nella storia dell´Italia; quando Cuore uscì, il giovane stato unitario italiano era di fronte all’impegnativo tentativo di diffondere in tutto il territorio un’unica coscienza nazionale e di realizzare un’unificazione culturale e linguistica ancora del tutto assente. Dall´altra parte a questo grande progetto di nazione si contrapponeva una situazione di crisi economica che costrinse circa un sesto della popolazionie nazionale a cercare migliori condizioni di vita fuori Italia. De Amicis è uno dei pochi autori a sollevare questo fenomeno di tale consistente portata da modificare l´assetto delle popolazioni del mondo parlando in molte occasioni della sofferenza imposta agli immigrati.
Cuore, il libro per l’Italia unita, offre una panoramica dell´intero Paese a partire del quotidiano di un anno scolastico del personaggio Enrico. La narrativa viene allegerita dai racconti mensili tramite cui si cerca di presentare un’Italia unita almeno nei sentimenti e nell’amor di patria portando i ragazzi (personaggi e lettori) oltre i confini di Torino. Uno di questi racconti è “Dagli Appennini alle Ande” che colpisce in particolar modo e si distacca dagli altri racconti perché solleva un tema che meriterà da parte dell´autore una attenzione speciale in altri romanzi, e cioè, quello del dolore provato dagli immigrati dovuto alla distanza/separazione della terra natale e dei familiari. Questa novella racconta la storia di Marco, un ragazzino genovese di tredici anni che, “oppresso da una tristezza che non poteva vincere” va in Argentina a cercare la madre, partita due anni prima per motivi economici, avendo trovato lavoro presso una famiglia di Buenos Aires. Via via che lei mandava i soldi al marito, lui pagava i debiti aspettando che la moglie sarebbe tornata fra non molto tempo, perché soprattutto il figlio più piccolo era triste e non si rassegnava alla lontananza della madre. Trascorso un anno dalla partenza e senza aver ricevuto una sola lettera il ragazzo decide di andarci da solo per quel “santo scopo di trovar sua madre, ch´egli adorava”. Dopo un viaggio difficile e lungo arriva a Buenos Aires e non trova la madre e allora si mette disperatamente a cercarla e dopo una serie di difficoltà, privazioni, malintesi, sacrifici, umiliazioni, solitudine, disperazione e persino una febbre fortissima, arriva finalmente a Cordoba dove incontra sua madre che è praticamente moribonda; lei si riprende però dopo aver visto il figlio.
In un´altra novella, intitolata “Nella baia di Rio Janeiro”, del libro Memorie, il protagonista è un uomo anziano che cerca disperatamente di imbarcarsi su una nave che l´avrebbe riportato in Italia; per lui perdere la partenza del bastimento voleva dire morir solo, abbandonato : “Mi gettino in mare se vedranno che va male. Ho bisogno di partire. Ci ho la mia famiglia laggiù che mi aspetta.” Il racconto consiste praticamente nella descrizione di una sola scena il cui tema è il tentativo di quest´uomo malato di tornare al suo paese appunto per morire. Il suo imbarco è vietato per motivi di salute e allora non gli resta che rimanere a Rio, in mezzo alla baia, col suo “immenso dolore senza conforto, a cui sorrideva tutto intorno quella bellezza senza pietà.”
La mamma di Marco e il povero anziano delle novelle sopracitate soffrono infatti di un solo dolore: non vedere più i suoi; il dolore “dei malati che si trovano lontani dalla patria e di coloro che temono di non rivedere più la terra natale, sentono una profonda nostalgia e si ammalano del cosiddetto mal del paese, Heimweh.
Torniamo al personaggio Marco di De Amicis: il nostro giovane eroe trova nella nostalgia la forza che l´ha spinto ad andare verso l´ignoto per ritrovare la mamma con tutti i richiami che la sua immagine comporta. In lei d´altra parte torna la voglia di vivere e di tornare in famiglia, a casa, cosicché guarisce. Diversamente, l´anziano alla baia di Rio de Janeiro è colpito dall´altro aspetto della nostalgia; ormai è consapevole che si sono rotti i legami col suo paese e che con la partenza del bastimento forse non gli resta che aspettare la morte.

Regina Célia Silva
Docente CEL-Unicamp
Postlaurea lingua e letteratura italiana USP



 

 


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