Candido
Portinari
Un'affascinante e complessa avventura espressiva
Enzo
di Martino
Ho
visto la prima volta i dipinti di Candido Portinari nel 1987 al MASP
di São Paulo ricevendone subito una forte e, per certi versi,
contraddittoria impressione.
Da un lato mi affascinava laspetto epico-favolistico di quei
grandi pannelli di ispirazione biblica, dallaltro mi colpiva
invece la sua lucida e razionale capacità di organizzare armoniosamente
le figure nello spazio. Successivamente ho avuto loccasione
di vedere altri lavori ed ho potuto capire, in maniera più
approfondita, il valore ed il significato della sua complessa personalità
di artista.
Lavventura espressiva di Portinari si è manifestata,
infatti, contemporaneamente in molteplici direzioni immaginative che
vanno dagli intensi e ricorrenti ritratti ai fastosi motivi storico-celebrativi,
dalle opere dedicate ai temi del lavoro fino alle vedute fantastiche
di paesaggio che, in alcuni casi, si manifestano perfino con espliciti
caratteri di surrealtà.
In tutti questi diversificati terreni di ricerca esplorati dal pittore
è però sempre evidente la sua profonda e consapevole
conoscenza delle grandi lezioni storiche, incluse quelle, tormentate
e perfino contrastanti, dellarte del XX secolo, cioè
del suo tempo.
Così come appare altrettanto riconoscibile con tutta
evidenza la sua appassionata partecipazione emotiva alle vicende
spesso difficili e dolorose delluomo e della sua
avventura esistenziale.
Mentre infatti i numerosi ritratti rivelano una sorta di intenzione
a penetrare e disvelare il segreto più caratterizzante
lanima delle persone osservate, il ciclo dei dipinti dedicati
al lavoro testimoniano e dichiarano una avvertita com-passione
per la fatica, il dolore e la sofferenza che la vita, inevitabilmente,
comporta.
Interessante appare anche notare, in questa breve nota, la straordinaria
attenzione che lartista ha avuto per tutti gli aspetti
sociali, umani, storici e culturali della vita delluomo
e del suo ambiente.
Ma ciò che conta affermare è che lopera di Candido
Portinari appare oggi con la distanza della storia come
un unico grande e solenne affresco epico dedicato, configurando visivamente
il suo ambizioso e forse sofferto sogno dellarte.